Come devo comportarmi?
essere vero protettore e morale difesa delle sorelle sue. Non spinga però il sentimento della cavalleria fino a l'esagerazione e a la permalosità. Non
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vero piacere; e si ricorda, con un senso di incresciosa protesta, ciò che Leopardi fa dire al suo Consalvo;
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bene e con sfarzosa eleganza, per attirare gli sguardi, per far pompa di ricchezza e primeggiare, è leggerezza, è superbia, è vanità nel vero senso della
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rosa che sfoggia la sua bellezza tutti la vedono e il più fortunato la coglie. La modesta viola conviene cercarla; e chi la trova, ha vero e vivo
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il proprio corpo, e nel corpo sano e forte educhi l' anima alla generosità, a tutte quelle virtù nobili, e vigorose, che fanno della donna il vero
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fa la sfiduciata, che vorrebbe far credere di non avere in cuore nè desideri nè speranze! Se fosse proprio vero, sarebbe una poverina colpita da
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commuovono l'anima senza vero motivo e spesso molto dolorosamente. Io, quando indovino attraverso i limpidi e sinceri occhioni di certe fanciulle, il
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di danni gravissimi per sè e per gli altri. Non è vero, che la così detta menzogna oziosa, quasi dilettosa, sia perdonabile. Ernesto Renan, confessa
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anzi gli sia impossibile, anche per un attimo, di esitare sul vero senso di quello che Legge ». La signorina che desidera di scrivere bene, si attenga a
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affetti. Si renda cara, preziosa, indispensabile; faccia dire e meglio sentire di se, che è un angelo, un vero angelo del focolare domestico !
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misura di onestà e di istruzione e le cose a misura di utilità vera. Il vero giovine gentiluomo, non può a meno di essere figlio amorevole e rispettoso
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della sua rettitudine, cammina sicuro nella vita, vincendo i desideri, spadroneggiando i difetti, stimando gli altri più di sè stesso. Il vero
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I giovini d'oggi hanno il culto del vero piu che del bello; aspirano più a sapere che ad ammirare. Si danno a studi solidi e seri, fanno delle
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Il vero giovine gentiluomo è semplice; esprime in modo naturale i suoi nobili sentimenti; conosce tutti i piccoli, insignificanti usi, e li segue per
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conforta. È difficilissimo imbattersi in un vero amico. «Qui invenit amicum, invenit thesaurum». L'amitié - dice Jules Simon - est un sentiment très-vif et
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lusso di mensa, di stoviglie, argenteria, biancheria; una festa degli occhi, una carezza di tutti i sensi. Il vero gentiluomo che ama il suo simile, lo
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guerra con le asole, di stizzirmi per i solini sfilacciati. Trovo sempre ogni cosa che non ci manca nulla: è un vero piacere! Pare una piccineria, ma
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ognuno può definire a suo modo, con la serenità di chi si sente in perfetto accordo con la propria coscienza. Tanto è vero che la consuetudine finisce per
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intelligenza superiore. Ha nel cuore la religione del vero; professa la dottrina divina, che insegna l'uomo essere uguale all'uomo, non doversi fare
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popolo per il quale danno in tante tenerezze, il solo vero conforto che abbia: quello di credere le sue miserie presenti prezzo d'un'immensa felicità
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vaporosi. Fate che esse sieno agguerrite contro adulazione; saggiamente accorte per ben discernere, capaci di distinguere il vero merito e di stimarlo. E
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la felicità nel vero senso della parola, si prepara un risveglio di disinganni. Nel matrimonio, come in tutte le condizioni della vita, non vi può
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, una molestia e un vero nocumento per la madre che avrà il sonno disturbato lungo la notte e le ore impegnate durante il giorno. Nell'adagiare il
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; ma il barbaro uso è sempre seguìto in alcuni paesi e villaggi. È un vero tormento vedere le povere creaturine ridotte allo stato di mummie d'Egitto
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avvisi ! Questo del mandare avvisi, che obbliga ad uno sforzo di memoria e a un vero lavorìo di indirizzi, ora va cadendo in disuso. Bastano due righe
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vero che ora l'uso consente che una signora possa prendere parte ad una festa quando sia in compagnia di parenti od amici conosciuti per onoratezza e
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. Quivi, nel suo vero ambiente, ella diventa più espansiva, più affettuosa, direi quasi, maggiormente desiderosa di interessarsi di tutto che riguarda gli
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linguaggio affettuoso e caro e una voce musicale, che a sentirla è un vero diletto dell'intelligenza, del cuore e dell'orecchio ». Una signora colta
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vero disturbo per chi riceve e chi si intrattiene. Non lasciano parlare, hanno mille esigenze, cento bisogni, che obbligano la padrona di casa a
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non di rado diventa un vero inutile lavorìo.
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leggere delle pagine di scritto; e che non di rado le parole di conforto non riescono gradite a chi soffire d'una ferita troppo recente. Il dolore vero
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tutto con dolcezza, mostrando con l'esempio e con le parole ai bambini, che essi la devono ubbidire e rispettare. La signora farà un vero dono ai suoi
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di carattere buono è un vero tesoro di piccole, utilissime virtù. È graziosa, compassionevole, compiacente, dolce. E siccome la dolcezza è una forza
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metterà un monogramm o le semplici iniziali. Le posate da dessert, sono oggi un vero sfoggio di eleganza, di fantasia, d'arte. Quando il servizio è di
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, ciò che mi va rispondendo. Sono cose meritevoli di qualche attenzione per la ragione che sono tolte dal vero e ripetute senza fronzoli. Sono verità che
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vero. Questi divertimenti all'aria aperta non chiudono il cuore alla pietà; tutt'altro! E i filosofi molto gravi si ricaccino in questo caso le loro
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che facilmente uno si può procurare, anche la donna, anche la signorina e i fanciulli. Quando si va a pesca in comitiva, è un vero divertimento. Di
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indispensabile, per prima cosa, trovare un cacciatore di professione, un vero Nembrod, che conosca ogni macchia, ogni cespuglio, ogni greppo della montagna
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facilmente; si serbano con gelosia nel sacrario dell'anima. E il dolore vero è pudico. Non ha inutili sfoghi di rivolta, di lagnanze, di commiserazione. La
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indipendente nella sua famiglia alla quale è legata da affetto vero e vivo, ma dove è considerata come donna, non già come fanciulia, che sarebbe cosa buffa
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vero amico è un testimonio benevolo e austero; e la nostra coscienza personificata e visibile. « Non c'e miglior specchio dell'amico vecchio, » dice
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, rimasta sola, per il matrimonio di questa, si prese di una grande affezione per un cane barbone, che ella diceva con convinzione, esser per lei un vero
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, senza scomodare con false ambasciate o falsi volgari inviti. Ma solamente le persone dotate di grande finezza e di vero spirito, sanno trovare
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, oggetti d'arte, di toeletta, astucci da lavoro, ciondoli di valore. L'uovo può anche essere vero, vuoto, dipinto da mano maestra e riposto in astuccio
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voglia, comanda alle proprie facoltà: può imporsi il vero il bugiardo; ma il volgare è sempre volgare. Gli manca la vista acuta per vedere al di là del
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strazio durasse un giorno di più, morrei. Non è vero. Se dura un giorno di più noi vi ci troviamo abituati più del giorno di prima e lo sentiamo meno
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rassegnazione passiva e convinta a la violenza o al dominio altrui. «Le anime libere che sanno fissare il vero, non si logorano, non si sfibrano nel
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l'autorità. Platone dice, che il vero principio dell'arte dell'educare, sta nel mettere insieme la dolcezza con la forza; e perciò propone gli esercizi
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piccoli demoni dall'intelligenza superiore all'età, che ascoltano tutto quanto si dice e capiscono, notano il vero senso dei sottintesi, interrompono il
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essere il vero angelo custode dei bambini; li circondi di una vigilanza rigorosa; che nessun soffio d'aria malsana possa entrare nel loro ingenuo cuore
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Accademia della crusca
